Una piccola star dal grande cuore

Settima storia

Quando Aki esce dalla cucina, il sole sta ormai tramontando. L'aquilotto, però, si sente ancora pieno di energie, così decide di fare un giro per il resort.

Tutto d'un tratto, vede tre bambini passargli davanti e scomparire oltre una grande porta chiacchierando allegramente. Poco dopo, un altro bambino sparisce nella stessa direzione, e poi un altro paio ancora.

Cosa ci sarà mai là dentro? Dev'essere per forza qualcosa di bello, altrimenti non attirerebbe così tanti bambini.

Aki si avvicina volando e segue il gruppetto successivo dentro alla stanza.

 

L'aquilotto si guarda attorno a becco aperto. Si trova in una sala enorme, con in fondo un grande palcoscenico. A destra e a sinistra della pedana pendono pesanti tende e di fronte c'è una specie di gradinata per il pubblico.

Tendendo l'orecchio per captare qualche informazione dai discorsi dei bambini attorno a lui, Aki sente pronunciare più e più volte la parola «teatro». Dunque questo deve essere un teatro! Tutto emozionato, l'aquilotto si siede su una ringhiera sopra la gradinata. Così, può osservare sia il palcoscenico che il pubblico.

Poco a poco, il teatro si riempie di gente. Nell'aria c'è una speciale elettricità. All'improvviso, le luci si spengono e il palcoscenico viene illuminato da un riflettore. Una giovane donna fa la sua entrata in scena e il pubblico applaude.

La donna saluta gli spettatori e annuncia di avere elaborato il programma del talent show di oggi assieme ai bambini. Ed ecco che i primi piccoli grandi talenti salgono sul palco.

Sono tre bimbi che ballano insieme. Aki li osserva col fiato sospeso. È evidente che sono nervosi, ma arrivano in fondo alla coreografia senza commettere il minimo errore. Nella sala rimbombano gli applausi. E ad Aki rimbomba il cuore nel petto, perché gli è sembrato di sentire tutta l'agitazione dei tre piccoli ballerini.

 

«Io non ne sarei mai capace», pensa l'aquilotto tra sé e sé. Il coraggio di quei bambini gli sembra incredibile. Salire sul palcoscenico davanti a tutta quella gente non è mica una cosa da poco.

Segue un ragazzino: un piccolo giocoliere che con qualche foulard fa veri prodigi. L'aquilotto non crede ai suoi occhi. Questi bambini sono davvero bravissimi!

Segue una bimba con un orsacchiotto tra le braccia. Vuole cantare una canzone, ma ha un'aria un po' spaventata. 

Gli spettatori applaudono per farle coraggio. Anche Aki incrocia le penne delle sue ali. La musica parte, ma la bimba tace. Cosa succede? Perché non canta?

La musica riparte da capo, ma la bimba non emette neanche un suono. Aki si guarda attorno. Qui bisogna fare qualcosa! Povera bambina. Sembra pietrificata dalla paura.

La musica ricomincia una terza volta, ma niente, la bimba non canta.

 

«Adesso basta», pensa Aki. «Se nessuno l'aiuta, ci penso io». E così, nonostante si senta il cuore in gola, Aki vola sul palco e si piazza sotto i riflettori.

In un primo momento, la bimba si spaventa: di vedere apparire al suo fianco un'aquila non se lo aspettava proprio. Ma Aki le fa l'occhiolino e le rivolge un sorriso di incoraggiamento. Ed ecco, la musica attacca di nuovo. Aki prende la bimba per mano e inizia a gracchiare a ritmo. Naturalmente, non sa le parole, ma non importa. La bimba guarda quest'uccellino un po' matto e ride. Sente svanire il panico come per magia e comincia a cantare.

E come canta bene! Ha una voce cristallina che sembra incantare tutti. Alla fine della canzone, il teatro sprofonda nel silenzio più assoluto. Poi, il pubblico esplode in un applauso fragoroso. Aki e la bimba fanno un inchino.

 

Seguono altre due esibizioni, poi torna in scena la giovane donna dell'inizio e annuncia con allegria il vincitore del talent show. È la bimba! Non solo perché ha cantato molto bene, ma anche perché ha dimostrato un grande coraggio. Aki ne è davvero felice.

Ma non è finita qui! La donna chiama sul palcoscenico l'aquilotto e invita il pubblico a dedicargli un forte applauso. Aki non ci capisce niente. Ma come? Lui al talent show non ha mica partecipato!

La giovane donna gli chiede come si chiama, poi si rivolge al pubblico: «Anche Aki ha mostrato un grande talento oggi. Ha visto una persona in difficoltà e l'ha aiutata. Penseremo a un premio adeguato».

 

Aki arrossisce e il pubblico gli dedica un nuovo applauso. Mentre vola via, vede la donna che parla con un uomo. L'aquilotto non coglie tutto il dialogo, ma sente chiaramente una frase: «"Aki" sarebbe uno splendido nome per il nostro resort!»

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